A Novi Sad (SRB) Si sono da poco conclusi i Campionati Europei di Sambo 2024, iniziati con il Congresso Elettivo della European Sambo Federation ove è stato rieletto Roberto Ferraris come segretario generale per il prossimo quadriennio.
Erano presenti più di 700 atleti da 30 nazioni, veramente una concorrenza spietata con un altissimo livello agonistico, che non ha purtroppo concesso agli azzurri di portare a casa alcuna medaglia, non dando merito alla buona preparazione ed il massimo impegno dimostrato.
Mattia Canevaro nei 64 kg che, dopo aver battuto l’olandese Lamberts, si è fermato ai quarti di finale con il serbo Samardzic il quale ha perso la semifinale con l’armeno Dallakyan. Categoria vinta poi dall’azero Bagirov che aveva già superato due anni fa Canevaro per la conquista del bronzo europeo juniores.
Dario Difalco, 64 kg Sambo combat, con sorteggio non favorevole si scontra agli ottavi con Dontstov atleta indipendente di nazionalità russa: bell’incontro che per più di tre minuti l’azzurro ha gestito bene con pugni e calci a distanza. Purtroppo con due azioni di lotta il russo è riuscito a vincere superando l’azzurro per superiorità tecnica prima del limite. Categoria difficile ma accessibile per Difalco che, continuando il lavoro di specializzazione sulla parte di lotta, ha ampi margini di miglioramento ed ancora chances di conquistare la qualificazione per i prossimi World Games.
Stefano Avella nei 58 kg agli ottavi di finale perde ai punti con l’atleta rumeno Drimba che a sua volta viene sconfitto da Burdz, atleta indipendente di nazionalità bielorussa, che si aggiudicherà la categoria superando il bulgaro in finale lasciando i due bronzi ad Armenia ed Azerbaijan. Categoria seniores difficile nella quale Avella sta maturando la giusta esperienza in attesa di maggiori risultati, per ora decimo nella ranking mondiale e già bronzo agli europei juniores.
Carlo Giacomello, nei 98 kg non ha avuto sorte migliore incontrando al primo combattimento Bakanov Denis, atleta indipendente di nazionalità russa, che lo ha battuto per superiorità tecnica. Il russo ha successivamente perso in semifinale con l’armeno Khandzhian giunto poi secondo alle spalle del forte georgiano Loriashvili. Buona esperienza per Giacomello al suo esordio a livello internazionale, scontrandosi subito con i più forti della categoria.
Nella classe Giovani Lorenzo De’Longhi, già competitivo nei 58 kg ha sofferto il cambio di categoria, e nei 64 kg ha concluso la gara al primo incontro degli ottavi di finale contro il forte armeno Shatveryan, poi sconfitto in semifinale da Beslaneev, atleta indipendente di nazionalità russa, che ha vinto la categoria davanti a Georgia, Azebaijan e Grecia.
Unica grossa soddisfazione è stata la vittoria del titolo europeo negli 80 kg dell’atleta Federkombat di nazionalità rumena che vive e si allena in Italia Kateryna Moskalova, già campionessa mondiale 2023, che ha sbaragliato tutte le avversarie per leva alla gamba compresa la forte Prokopenko Alena, atleta indipendente di nazionalità russa e campionessa europea in carica 2023.
In complesso gli azzurri ben guidati dal CTN Roberto Ferraris e dal Coach Mitja Seffino, pur senza medaglie, non hanno comunque sfigurato in questo campionato europeo molto ben riuscito, con agonismo ai massimi livelli mondiali che è stato altresì reso interessante e prestigioso dalla presenza di Fedor Emilianenko, pluricampione mondiale di SAMBO e titolato specialista di MMA, che durante il campionato ha tenuto un interessante seminario per sambisti e praticanti di MMA.