Il futuro della Kickboxing italiana sui tatami del palazzetto del Villaggio Bella Italia di Lignano Sabbiadoro. Sono iniziati oggi i Campionati italiani assoluti categorie Speranze e Cadetti. Oltre 800 iscritti in gara, accompagnati da tecnici e genitori, per la kermesse che da una parte darà indicazioni ai tecnici azzurri di selezionare i giovani protagonisti dei prossimi impegni internazionali e dall’altra farà da avviamento alla competizione agonistica per i più piccini. Al centro della policy di Federkombat, però, come sempre, c’è lo sviluppo umano e comportamentale degli atleti.
Oltre ai combattimenti riservati ai Cadetti, al Bella Italia è stata riservata anche una zona ai più piccini, protagonisti dei “Kickboxing Games”, percorsi dedicati alla coordinazione e al perfezionamento della tecnica di base e un tatami in cui – in massima sicurezza – hanno potuto assaporare i primi assaggi di agonismo. L’obiettivo, nel loro caso, non era colpire l’avversario per andare a punti, ma eseguire le giuste combinazioni di movimenti e mettere in atto le migliori tattiche di combattimento. “Senza stress e senza l’ansia di dover raggiungere risultati ad ogni costo. L’obiettivo è portare una nuova cultura sportiva incentrata sullo sviluppo del bambino e del ragazzo e non sulla medaglia. Porteremo questo progetto e questo modello sui territori con i nostri comitati regionali. I sorrisi dei bambini sono le medaglie più belle di questo primo giorno di gare”, le parole del presidente Donato Milano, che ha seguito da vicino le attività dei bambini e ha salutato le famiglie dei piccoli atleti a cui ha espresso la gratitudine del mondo Federkombat per “i grandi sacrifici con cui quotidianamente permettono ai ragazzi di praticare l’attività sportiva, anche in questi eventi importanti. I genitori sanno bene che stanno investendo sul futuro dei loro figli affinché crescano in maniera sana, felice ed educata. E la bravura nello sport va di pari passo con la bravura a scuola, un binomio a cui teniamo molto”.
Alessandro Milan, referente per le attività giovanili e scolastiche di Federkombat, ha diretto la mattinata: “I kickboxing games sono un progetto che va avanti da qualche anno e che andrà sui territori, è stato un primo passo portarlo qui ai Campionati italiani per promuoverlo. Passiamo dal gioco all’avviamento alla pratica sportiva, prima di entrare nel mondo dell’agonismo. La kickboxing ha tanti valori, in primis il rispetto, come negli sport da combattimento, e il divertimento. Il miglioramento delle prestazioni atletiche e tecniche arriva in una fase successiva”. Anche il collaboratore del settore giovanile e scolastico, Alessandro Galuppo aggiunge: “E’ importante saper fare sport, la prestazione prima del risultato. Al risultato bisogna puntare più avanti. Per prima cosa bisogna far sviluppare un bambino, a livello educativo e motorio. Lo sviluppo è la parola chiave”.
Orlando D’Angelo
Ufficio stampa Federkombat
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